Insensibilità congenita al dolore - ESTRATTO
Il prete sembrava distratto da qualcosa; gli occhi travestiti da disapprovazione per una gonna troppo corta trasportata da gambe troppo lunghe nella casa di Dio.
Davanti a sé una donna longilinea e olivastra, lo sguardo avvolto in un occhiale gigante. Lei non piangeva, non aveva espressione alcuna che turbasse quella cera quasi grigia. Avrebbe detto che era bella, ma la sua insolita immotezza la rendeva un involucro, nulla di più di una bambola adagiata sulla panca di legno.
<< Eterno riposo… >>
La bambola alzò gli occhialoni all'inizio della preghiera e grandi occhi neri fecero irruzione nella chiesa: non c'era tristezza, né la sciagurata gioia che il parroco a volte aveva scorto negli sguardi dei parenti. Era un manichino, con tutta la perfezione e la vuotezza che comporta la plastica.
<< …e splenda ad essi la Luce Perpetua… >>
Don Gianfranco notò che il bel fantoccio stringeva le mani sottili intorno alla spalliera della prima fila. Gli sembrò strano per un momento che Padre Nino l'avesse fatta ristrutturare: le schegge alzate da qualche vandalo annoiato avevano già ferito qualcuno alla santa messa della domenica.
<< Amen. >>
Dette una rapida occhiata alla scaletta spiegazzata e chiamò la sorella della defunta a leggere la sua preghiera. La bambola lasciò il suo posto e, miracolosamente animata, si diresse verso di lui. Le labbra scure risero appena agli occhi increduli del prete mentre le lasciava posto al leggio. Parlava, leggeva; sorrise e si rabbuiò, ringraziò i presenti e si defilò.
Il prete formulò un pensiero indisciplinato alla sua bontà: Non è umana.
Alla fine della messa il sentimento principale del suo cuore era il dubbio, ma egli volle confonderlo col senso di colpa e, senza neppure accorgersene, raccolse i lembi della veste e la seguì per la navata.
<< Signorina Agnese! >> fece trafelato quando la bambola era ormai sotto la pioggia.
Vederla voltarsi fu un crampo all'anima: persino la pioggia sembrava ignorare la sua pelle, o forse, si disse, doveva essere il contrario.
Al tacere di lei, il prete sul punto di fuggire, richiamò a sé la sua fede e i suoi buoni propositi.
<< Come sta? Come si sente? >>
Agnese strinse nella mano sinistra il polsino della camicia che si imbrattò d'un rosso vivo.
La panca non era stata aggiustata, Si è ferita!
Lo guardò per un secondo fino in fondo agli occhi bui e sospirò: << Io non sento nulla. >>
