capodanno

Il naso lo porti dal bicchiere al cielo scuro, illuminato e squarciato dai fuochi. La cenere si posa sui capelli e negli occhi e cominci ad odiarla, finché non ti rendi conto che senza la polvere di zolfo non esiste la luce del botto che esplode e spalanca la porta. Dell'anno che viene e del tempo che arriva, che è lo stesso di sempre, di quello che era e di quello che è, perchè alla fine dell'anno e di tutto è il presente che crea il tuo futuro, e allora buon anno. O meglio ancora, buon proseguimento, della vita che avete.